Di origine sconosciuta, fu introdotta a Pecetto intorno al 1935; una ventina di anni dopo esistevano alcuni impianti di questa cultivar. Attualmente è diffusa a Pecetto e sulla Collina torinese; è pianta rustica, particolarmente adatta a tale zona. La ciliegia è adatta al consumo fresco o sciroppata; molto apprezzata dai produttori e dai commercianti per l’ottima conservazione, dai consumatori per la croccantezza.
Specie botanica: Prunus avium L.
Gruppo pomologico: ciliegia duracina
Area di maggior diffusione: Pecetto Torinese
portamento: espanso
vigoria: media
epoca di fioritura: medio-precoce
epoca di maturazione: II decade giugno (+18 gg rispetto a Burlat, +2 gg rispetto a Summit)
modalità prevalente di fruttificazione: dardi e rami misti
produttività: medio-elevata
forma del frutto: cordiforme – appiattita su un lato
dimensione del frutto: grande (g 10,0)
lunghezza del peduncolo: medio (mm 45,0)
colore della buccia: rosso scuro
colore della polpa: rosso chiaro
consistenza della polpa: elevata
resistenza alle manipolazioni: elevata
sensibilità allo spacco: elevata (10-20%)
succosità: media
pH: 3,68
sapore: buono
aderenza della polpa al nocciolo: semiaderente
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