Cultivar di origine sconosciuta, non è chiaro il riferimento all’omonima città della Lomellina. Fu introdotta a Pecetto Torinese negli anni ’30 del secolo scorso, si è diffusa in questo comune e in quelli limitrofi. La ciliegia è adatta al consumo diretto, molto apprezzata sul mercato per l’epoca di maturazione e la dimensione dei frutti.
bibliografia: Messori e Ferrero, 1965. www.saporidelpiemonte.it.
Specie botanica: Prunus avium L.
Gruppo pomologico: ciliegia (tenerina)
Area di maggior diffusione: Pecetto Torinese
portamento: espanso
vigoria: medio-elevata, ma molto compromessa dalla gommosi
epoca di fioritura: precoce
epoca di maturazione: III decade maggio – I decade giugno (+5 gg rispetto a Burlat)
modalità prevalente di fruttificazione: dardi a mazzetto e rami misti
produttività: media
forma del frutto: cordiforme-appiattita
dimensione del frutto: medio-grande (g 7,9)
lunghezza del peduncolo: lungo (mm 50,0)
colore della buccia: rosso scuro
colore della polpa: rosso
consistenza della polpa: intermedia
resistenza alle manipolazioni: scarsa, molto sensibile al vento
sensibilità allo spacco: bassa (0-5%)
succosità: media
pH: 3,62
sapore: buono,un po’ acerbo
aderenza della polpa al nocciolo: semiaderente
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